Siamo ferite da cicatrizzare, che forse sanguineranno sempre, a ricordarci chi siamo e cosa siamo stati. Il tempo, forse un alleato, che ricomporrà i pezzi scomposti.
Ero solita pensare di essere la persona più strana del mondo ma poi ho pensato, ci sono così tante persone nel mondo, ci dev'essere qualcuna proprio come me, che si sente bizzarra e difettosa nello stesso modo in cui mi sento io. Vorrei immaginarla, e immaginare che lei debba essere là fuori e che anche lei stia pensando a me. Beh, spero che, se tu sei lì fuori e dovessi leggere ciò, tu sappia che sì, è vero, sono qui e sono strana proprio come te. Frida
Ciao Nina, eccomi da te.
RispondiEliminaSono la tua prima follower e mi fa molto piacere.
Sai, noi siamo le ferite che ci portiamo addosso.
E ne dobbiamo essere fieri.
Buona serata.
E ti accolgo con grande gioia. Ancora non ho capito bene come usarlo sto spazio, ma piano piano… riguardo alle ferite, sì, hai ragione, dobbiamo esserne fiere
RispondiEliminaEd io sono la seconda. Ciao Nina e benvenuta in questo mondo.
RispondiEliminaNon preoccuparti, vedrai che pian pianino diverrai bravissima. Metti da parte le ferite e sorridi. Ciao. 😘
Ciao Pia, ben arrivata in questo spazio
RispondiEliminaCiao Nina, belle parole colme di buona speranza. Buona notte.
RispondiEliminasinforosa
Ciao, ben arrivata in questo spazio
RispondiEliminaIeri leggevo un pezzo della Dr.ssa Cinotti, parlava proprio di ferite, i bambini ad esempio su ogni minima ferita anche invisibile vogliono un cerotto, per mostrarlo, ne vanno orgogliosi, forse dovremmo fare anche noi coi, ricordarle ma poi guardare all’oggi.
RispondiEliminaCerto, comunque sono la nostra biografia, o mappa se preferisci, ma sempre guardare al presente
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