Ero solita pensare di essere la persona più strana del mondo ma poi ho pensato, ci sono così tante persone nel mondo, ci dev'essere qualcuna proprio come me, che si sente bizzarra e difettosa nello stesso modo in cui mi sento io. Vorrei immaginarla, e immaginare che lei debba essere là fuori e che anche lei stia pensando a me. Beh, spero che, se tu sei lì fuori e dovessi leggere ciò, tu sappia che sì, è vero, sono qui e sono strana proprio come te. Frida
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Questa tua interessante affermazione la condivido fino a un certo punto e adesso cerco di spiegarmi.
RispondiEliminaIl bene, per esempio, l'amore, l'amicizia certamente "forse" vive e cresce meglio nell'assiduità di abitudini acquisite, tuttavia ci vuole anche consapevolezza e una bella dose di volontà, al di là di tutto e tutti.
Ora, se io amo una persona e sono consapevole di questo amore, continuerò ad amarla al di là delle abitudini e consuetudini, addirittura al di là della lontananza, mentre posso vivere con una persona e non amarla davvero per quella che è e non ci sono abitudini che tengano a far sì che quell'amore sia coltivato e perseguito, anzitutto da me.
Non so se mi sono spiegata. Ciao Nina e buon pomeriggio.
sinforosa
Ti sei spiegata bene, e sono pure d'accordo. Credo nella ritualità e nell'incontro dentro cose che ci appartengono. Anche un figlio che si allontana, che vive altrove, crea impercettibili squilibri… è a questo che alludevo. forse perché siamo pigri spiritualmente e vogliamo sempre le stesse cose intorno a noi, come garanzia di affetto e stabilità. Ora sono io che non so se mi sono spiegata :-)
RispondiElimina