Molti anni fa, non ero ancora sposata, ebbi una relazione, durata qualche mese, con un uomo più grande di me di 12 anni. A quell'età, io avevo 25 anni, la differenza si notava. Condividevamo ideali e passioni. I miei genitori non volevano, lui era separato.
Dopo molti anni, io sposata e con due figli, ci siamo rivisti. All'inizio era solo uno scambio di email, poi di messaggi su WhatsApp, poi di caffè al bar, alla fine di incontri veri e propri. Di lui mi piace la testa, cioè quel modo di pensare anticonformistico, che mi aiuta ad essere me stessa, che, potrei dire, mi valorizza. Fisicamente non mi piace, anche se sta invecchiando meglio di mio marito. Gli incontri, a casa sua, sono per lo più incontri di sesso, anche se di lui conosco tutto, o quasi, e viceversa con me. Ogni incontro è preceduto dai miei conflitti e sensi di colpa.
Eppure…
Non riesco a farne a meno. Non è il sesso, anche se con lui mi ritrovo ad essere più spavalda, ma è quell'attenzione che mi riserva, che mi fa sentire speciale.
Lui si incanta a guardarmi, apprezza tutto di me. Non posso dire la stessa cosa di mio marito, che pare appuntarmi ogni difetto e critica.
Alterno fughe e ritorni, in attesa che mi mandi affanculo. (ops!)
Non so farlo io, e credo di aver capito il perché. Perché mi piace essere adulata. Mi piace che ci sia qualcuno che mi pensi, mi scriva, mi desideri. E' egoismo il mio. Ma è anche un bisogno disperato d'amore, di conferme.
Ero solita pensare di essere la persona più strana del mondo ma poi ho pensato, ci sono così tante persone nel mondo, ci dev'essere qualcuna proprio come me, che si sente bizzarra e difettosa nello stesso modo in cui mi sento io. Vorrei immaginarla, e immaginare che lei debba essere là fuori e che anche lei stia pensando a me. Beh, spero che, se tu sei lì fuori e dovessi leggere ciò, tu sappia che sì, è vero, sono qui e sono strana proprio come te. Frida
Spero che tuo marito non trovi mai questo blog. 😂😂
RispondiEliminaBattuta a parte, ti capisco bene, anche se l'adulterio non fa per me.
Non pensi che, forse, saresti più felice lasciandolo?
lasciare mio marito?
RispondiEliminaci penso spesso, se ti riferisci a lui. Litighiamo e ci minacciamo. Ci sono i figli a tenerci in piedi. Ma anche su questo ci sarebbe da dire. Spesso sono un alibi
Sì, mi riferivo a lui.
EliminaNon giudico mai i matrimoni degli altri, ma credo che persino i figli potrebbero trarre giovamento avendo due genitori felici e separati, piuttosto che insieme ma tristi ed arrabbiati. ☹
e come darti torto…
RispondiEliminaMah! Solo tu puoi sapere se è il caso di continuare o meno. Certo felici bisogna essere felici. La vita è un dono troppo grande per essere sprecato
RispondiEliminaGiusto…
Eliminaben arrivato nel mio blog Alberto@
Brutto dare consigli in casi come questo, perché non possiamo sapere mai, fino in fondo, cosa attraversa l'animo di una persona lacerata da una situazione così complessa. Condivido l'idea che si tratti di desiderio di sentirsi ancora apprezzata, desiderata, amata. Terribile dover cercare altrove, che sia una vecchia fiamma o una persona nuova. Non ti conosco ma spero, con tutto il cuore, che tu riesca a trovare la strada migliore per te.
RispondiEliminaCarissima, credo che in fondo il cerchio si chiuda proprio intorno a quella ricerca di affetto, desiderio, e altro, che con mio marito si sono assopiti. Dovrei staccarmi dall'altro e capire se con mio marito sia possibile reiventare l'amore… però, mannaggia, questo mi prende… è un'alchimia di testa
EliminaWoW! Se ho capito bene sentirmi desiderata e adulata è una forma di passività, perché la vado ad attingere altrove?
RispondiEliminaper il resto delle cose che hai scritto, stupende, ti ringrazio, mi riservo di farmele decantare un attimo e poi ne riparliamo
Mi ha colpito molto il tuo commento, sembra che tu mi conosca da sempre. Lo sai, si rimanda sempre di interrogarsi e darsi le risposte. E tu, con il tuo commento, mi costringi farlo. Chissà che questo blog non sia una buona strada per farlo?! ti ringrazio per le tue parole.
RispondiEliminaCi sono persone che tirano fuori la nostra parte migliore.
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